Assistiamo a scelte sempre più consapevoli del consumatore nell’ atto di acquisto di un prodotto e/o servizio.
La sensibilità ambientale aumenta di giorno in giorno. La tendenza è evidente soprattutto agli operatori della GdO, soggetti privilegiati nel rapporto diretto con il cliente rispetto ad esempio al produttore di beni agroalimentari.
A tal proposito suggeriamo una dichiarazione di Mission che allinea il distributore (venditore dei beni) al cliente sensibile alle tematiche ambientali:
MISSION
Tutti i nostri punti vendita sono coinvolti in un progetto di riciclaggio. Il programma consiste nel compostaggio dei rifiuti alimentari e della carta per ricavarne fertilizzante (compost) rigenerato. Oggi 8 punti vendita vantano la certificazione Rifiuti Zero.
Ci impegniamo a collaborare con i fornitori di packaging – imballagi al fine di garantire i più elevati standard di qualità, con uso di contenitori ed espositori sostenibili (a bassa emissione di CO2) e imballaggi riciclati o fabbricati in fibra vegetale.
Lavoriamo per eliminare l’utilizzo del polistirolo per le spedizioni e il confezionamento dei nostri prodotti.
In conclusione tale approccio strategico può essere adottato anche dalla filiera produzione di beni e servizi, agricoltura compresa. L’azione allinea la filiera alla produzione alla strategia della filiera della distribuzione con il risultato di una vera e propria integrazione. Una azione per le Organizzazioni di Produttori potrebbe essere quella di sostituire le vaschette di plastica in vaschette biodegradabili uso alimentare e comunicarlo alla filiera e al consumatore finale.
Impatti
Gli impatti sono sia di natura ambientale e sia occupazionali nel settore dei compostaggi e degli imballaggi
Si riduce impronta idrica, ambientale e carbonica.
Aumento delle vendite del 15% (tale valore deve essere misurato in funzione delle caratteristiche organizzative e del modello di business adottato dal soggetto imprenditoriale che introduce l’innovazione di processo).
Dott. Bartolomeo Uccio Pazienza