Problema
Il condominio è un piccolo quartiere abitato da famiglie che esprimono bisogni di servizi. Tali servizi se acquistati individualmente rappresentano per la famiglia un costo non indifferente. Come ridurre i costi per i servizi di condominio?
Ecco elenco non esaustivo di servizi richiesti.
- Fare la spesa
- Andare a prendere i bambini a scuola
- Pulizie
- Manutenzioni
- Trasporti
- Illuminazione
- Servizi di sorveglianza
- Badanti
- Baby sitter
- raccolta differenziata
- cablaggio
- servizi internet
Soluzione
Badante e baby sitter condivisa fra gli inquilini dello stesso palazzo, illuminazione a led negli spazi comuni, raccolta differenziata degli olii da cucina e cablaggio: così cambia il condominio, con una vocazione green e l’ambizione di diventare sempre più comunità.
La formula prevede che figure specializzate possano essere assunte a contratto dal condominio – come avviene già oggi per portinai e giardinieri – con il vantaggio delle spese contrattuali suddivise, pagamenti parcellizzati in base all’uso e forme di assistenza comune. Pensate all’idraulico, al fioraio che cura il giardino, all’imbianchino, agli acquisti di frutta e verdura, pane, spesa in generale.
Ci sarà l’infermiera per gli anziani o la badante che fa compagnia e va a fare la spesa, l’animatore, l’operatore socio-sanitario, il fisioterapista, la baby sitter o l’animatore per i bambini, da utilizzare singolarmente nelle diverse fasce orarie della giornata ma anche con la possibilità di momenti di ricreazione e socializzazione condivisi. Un welfare a domicilio che si concentra soprattutto sugli over 65, che secondo il censimento del 2011 rappresentano un terzo della popolazione del paese, per farne i protagonisti di un nuovo sistema di welfare, ma interessa anche i bambini e nutrizione con la condivisione della scadenza del cibo.
Siamo nell’era del Condominio Sharing.
Il condominio quindi cambia immagine, fra welfare, innovazione e attenzione all’ambiente. Nuove oportunità si aprono ai giovani in grado di garantire tali servizi in stretta collaborazione con gli amministratori di condominio.
Si apre anche l’opportunità del compost fatto in condominio da utilizzare eventualmente nell” orto di condominio collocato in giardino oppure sul tetto. E in questo caso grazie alla tecnologia disponibile quale l’aeroponica e l’idroponica si potranno coltivare frutta e verdura sui tetti destinati all’autoconsumo del condominio e alla vendita ad altri condomini per il surplus. Il cm zero è raggiunto con zero emissioni in atmosfera.
Nasce l’agricoltore sharing.!!!
Siamo convinti che da questo articolo potete trovare diverse fonti di ispirazioni per un business di successo. Dopotutto il business parte da un problema a cui dovrete dare una risposta, soluzione di valore.
Fonte: Bartolomeo Uccio Pazienza – Repubblica Osserva Italia
Vi ricordiamo che offriamo soluzioni per orti sui tetti e in giardino a tecnologia fuori suolo, aeroponica ed idroponica con e senza centraline di controllo.
Il sistema può essere dimensionato al fabbisogno annuale del condominio.
per contatti e progettazione dell’impianto info@innovazionevincente.it