Problema: Il mercato sta cambiando. I consumatori, i clienti sanno quello che vogliono e hanno grandi aspettative. Come soddisfarli?
Soluzione
Vi è mai capitato di entrare in un bar e senza dir nulla il banconista vi chiama per nome e ricorda a memoria quello che prendete solitamente.
Il modo di pensare e di fare sta cambiando rapidamente. Agilità è la parola d’ordine. I produttori sono alla ricerca continua di collaborazioni con l’utilizzatore finale sin dalla fase di progettazione e successiva produzione. Anche i bandi europei o nazionali richiedono progetti orientati al mercato oppure individuazione di nuove nicchie di mercato (segmentazione) che si traducono in nuovi modelli di business.
Quindi, personalizzazione è la parola d’ordine. Un principio che è necessario trasferire anche nei cosidetti settori pesanti (metallurgia, automotive, etc).
Come ci comportiamo?
Vi illustro alcune delle migliori pratiche adottate.
Ricordate i nomi dei vostri clienti, introducete un CRM da aggiornare ogni qualvolta entrate in contatto con il vostro cliente. Se possibile georeferenziate l’indirizzo, per verificare la concentrazione dei vostri clienti ed attuare azioni di marketing diretto. In questo modo potete offrire beni e servizi altamente personalizzati.
Fornire soluzioni personalizzate non solo ci si avvicina ai propri clienti ma aumentano anche i ricavi. Per esempio Nutella con i nomi scritti in etichetta, oppure, gli auricolari personalizzati.
Parlate regolarmente con i clienti, attraverso focus group e workshop, ciò si tradurrà in disegni più intelligenti e offerta di servizi e prodotti ad alto valore aggiunto. Oltretutto individuando contraddizioni si lascia ampio spazio alla innovazione.
In un mondo sempre più digitale, la strategia è di fornire soluzioni personalizzate. Colmare il gap tra produzione industriale e personalizzazione in sede di ascolto del consumatore non è difficile.
Mettere in atto questi principi fondamentali, significa spostare la vendita di beni e servizi verso la vendita di esperienze. Ridefinire le filiere per essere sempre più vicini all’utilizzatore finale.
Dott. Bartolomeo Pazienza