Problema: Come proteggere un involucro chiuso dalle alte temperature come ad esempio in estate una finestra esposta al sole o in serra in agricoltura protetta.
Soluzione
Un nuovo materiale termo-ottico consente di applicare la scienza dei sensori alla tecnologia delle serre. Un istituto italiano di ricerca ha messo a punto una sintesi di diversi polimeri utilizzabile per i fogli acrilici impiegati nelle serre, migliorando così la resistenza al calore di questi luoghi.
Oltre ad essere più economico e sicuro del vetro normale, il vetro acrilico protegge dai potenti raggi solari grazie alle sue proprietà termo-ottiche e all’utilizzo di polimetilmetacrilato (PMMA) altamente specializzato.
Le proprietà termo-ottiche avanzate di questo nuovo materiale a base di PMMA sono dovute ad una combinazione di liquido e stampo del prepolimero. Rispetto al PMMA convenzionale, costituito da una plastica dura, trasparente e infrangibile, il nuovo materiale offre una resistenza fino a quattro volte superiore.
Se riscaldato ad una temperatura compresa fra 50ºC e 70ºC, questo schermo solare di vetro iso-ottico e inorganico produce una luce altamente diffusa. Questa diffusione luminosa genera un effetto “non ombra”, nel senso che le ore più calde della giornata risultano le più produttive. Al contrario, quando il materiale si raffredda, diventa più trasparente del normale vetro. Questo nuovo materiale può essere utilizzato per una copertura durevole delle serre, al fine di proteggere le colture dalla pericolosa esposizione al calore.
Sviluppi e trasferimento della tecnologia
Grazie alla presenza di straordinari interruttori elettro e termo-ottici, questo tipo di vetro contribuisce alla produzione di sensori termici a basso costo con applicazioni multiple: dalla produzione di cemento osseo e la fabbricazione di finestre, dentiere, acquari, vasche da bagno e lavelli, fino alla realizzazione di quadri.
L’istituto italiano CNR è attualmente alla ricerca di una società chimica interessata alla produzione di questo materiale.
Fonte CNR