La carne coltivata in laboratorio è carne prodotta da cellule animali coltivate in vitro, senza l’allevamento e la macellazione di animali vivi.
Come si produce la carne coltivata in laboratorio?
Il processo di produzione della carne coltivata in laboratorio si divide in quattro fasi:
- Prelievo di cellule staminali: le cellule staminali sono cellule che possono svilupparsi in altri tipi specializzati di cellule presenti nel corpo, ad esempio sangue, fegato o cellule muscolari. Le cellule staminali vengono prelevate da un animale vivo, solitamente un bovino.
- Coltura delle cellule: le cellule staminali vengono coltivate in grandi vasche chiamate bioreattori, contenenti terreni di coltura che ricreano un ambiente simile a quello che le cellule troverebbero nel corpo dell’animale e forniscono loro i nutrienti di cui hanno bisogno per moltiplicarsi.
- Differenziazione delle cellule: le cellule staminali vengono modificate in modo che si differenziano nei tre componenti principali della carne: muscolo, grasso e tessuto connettivo.
- Formazione della carne: le cellule differenziate vengono separate e disposte per “costruire” il tipo di carne che viene prodotto, noto come impalcatura. Un’impalcatura è un materiale commestibile che supporta l’organizzazione delle cellule di carne nella forma desiderata, ad esempio una bistecca o carne macinata.
Pro e contro della carne coltivata in laboratorio
La carne coltivata in laboratorio presenta diversi vantaggi rispetto alla carne tradizionale:
- Migliore benessere degli animali: la carne coltivata in laboratorio non richiede l’allevamento e la macellazione di animali vivi.
- Migliore sicurezza alimentare: la carne coltivata in laboratorio viene prodotta in un ambiente controllato, dove è meno probabile che si contamini con batteri o altri agenti patogeni.
- Migliore sostenibilità ambientale: la produzione di carne coltivata in laboratorio richiede meno risorse, come acqua, terra e fertilizzanti, rispetto all’allevamento di animali.
Tuttavia, la carne coltivata in laboratorio presenta anche alcuni svantaggi:
- Costo elevato: la produzione di carne coltivata in laboratorio è ancora costosa, quindi il suo prezzo è ancora superiore a quello della carne tradizionale.
- Gusto e consistenza non ancora ottimali: la carne coltivata in laboratorio non ha ancora lo stesso gusto e consistenza della carne tradizionale.
- Accettazione da parte dei consumatori: la carne coltivata in laboratorio è ancora una tecnologia nuova e non è ancora chiaro se sarà accettata dai consumatori.
Conclusione
La carne coltivata in laboratorio è una tecnologia emergente che potrebbe avere un impatto significativo sul sistema alimentare. La carne coltivata in laboratorio offre diversi vantaggi rispetto alla carne tradizionale, ma è ancora una tecnologia costosa e con alcuni limiti. È probabile che la carne coltivata in laboratorio diventi più accessibile e accettata dai consumatori nel corso dei prossimi anni.
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