arance contro infarto
Molti risultati provenienti dalla ricerca sono a favore di un ruolo protettivo di frutta e verdura per la salute.

Ma è difficile attribuire un particolare effetto a un particolare composto bioattivo. I ricercatori di nutrizione umana presso l’INRA Auvergne-Rhône-Alpes sono riusciti a mettere in evidenza il ruolo diretto dei polifenoli categoria dei flavanoni, presente in arancia e in  pompelmo utile per la prevenzione di malattie cardiovascolari.

Gli agrumi sono i  frutti più ricchi di vitamine. Ma ciò che è meno noto è che sono anche una ricca fonte di polifenoli, flavanoni. Un’arancia ne contiene fino a 0,5 g, che è 10 volte superiore a quello del contenuto medio di vitamina C del frutto.

Questi composti bioattivi abbondano anche nelle clementine, nei mandarini e nei pompelmi.

I risultati della squadra di ricerca hanno determinato  il ruolo specifico dei  due flavanoni principali, esperidina e naringina.

Lo  studio è stato condotto con maschi di oltre i 50 anni,  leggermente in sovrappeso ed è stato dimostrato che il consumo regolare di succo d’arancia diminuisce la pressione arteriosa e tende a migliorare la reattività vascolare (capacità di dilatazione dei vasi sanguigni).

Ciò grazie all’ esperidina  responsabile dell’effetto benefico del succo d’arancia per la  protezione vascolare.

Il frutto contiene 2-3 volte più esperidina, poiché si utilizza anche il bianco.
Un altro studio condotto su animali ha dimostrato che il consumo di pompelmo ricco di  polifenoli proteggono le arterie rallentando deposito di colesterolo.

Per determinare  gli effetti del pompelmo negli esseri umani è stato selezionato un gruppo di donne sane e in fase  post menopausa.

Si sono confrontati  soggetti  che hanno consumano giornalmente e per 6 mesi  succo di pompelmo  ricco di flavanoni  e soggetti che hanno consumato per lo stesso periodo bevande senza flavanoni.  I risultati hanno esaltato il ruolo dei  flavanoni nel prevenire l’ ostruzione arteriosa del 5% dopo il consumo di succo di pompelmo.

Anche se la correlazione tra il consumo di polifenoli e il loro effetto benefico sulla salute cardiovascolare è ben definita, non è ancora chiaro il motivo per cui alcuni individui traggono beneficio maggiore rispetto ad altri nel loro consumo,

Sulla base delle conoscenze disponibili, un gruppo di ricerca in rete  (85 gruppi di ricerca in 32 paesi europei) mira ad identificare i principali fattori responsabili della variabilità inter individuale nella risposta al consumo di composti bioattivi a base di prodotti vegetali e frutta.

Fonte: ‘INRA Auvergne-Rhône-Alpes

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